Non si capisce bene, per esempio, che Ente si stia creando perché se la città di Sassari non aveva i requisiti per diventare una città metropolitana come recita la Costituzione, allora non è altro che una semplice provincia che cambia solo nome
di Sergio Atzeni
La proposta di creare in Sardegna tre nuove province più la Città Metropolitana di Sassari sembra quasi incredibile in questo periodo di semplificazioni e risparmi.
In questo caso addirittura si era fatto nel 2012 un referendum con tutti i sardi chiamati alle urne che avevano detto no e quindi abolito tutte le province che erano state istituite dalla regione cioè Gallura, Ogliastra Medio Campidano e Sulcis Iglesiente.
Poi nel 2016 veniva costituita la Città metropolitana di Cagliari, Ente previsto dalla Costituzione che detta dei criteri rigorosi di conurbamento che per esempio Sassari non aveva. Quindi con altri 16 comuni fu varata la città metropolitana del capoluogo e questo, unico esempio, in quanto tutte le altre regioni avevano optato per far diventare città metropolitana l’intera provincia nonostante la loro vastitå come quella di Palermo. Roma, Milano, Torino tanto per fare alcuni esempi.
Tutto questo ha comportato che quello che rimaneva della ex provincia di Cagliari diventasse nuova provincia col nome di Sud Sardegna.
Ancora, non avendo la città di Sassari i requisiti richiesti dalle norme nazionali per diventare cittá metropolitana fu creata la “Rete metropolitana del Nord Sardegna”, una unione di comuni con il sindaco di Sassari presidente: un evidente magro contentino.
Insomma un bel guazzabuglio che forse ha scontentato tanti e per questo l’attuale maggioranza che di fatto governa la regione Sardegna e soprattutto qualcuno che guarda il proprio praticello, hanno immediatamente pensato di proporre Sassari Città Metropolitana ma questa volta con tutti i comuni attuali che formano la provincia.
Ma non si capisce bene che enti si crei perché se la città di Sassari non aveva i requisiti per diventare una città metropolitana come recita la Costituzione, allora non è altro che una semplice provincia che cambia solo nome.
Poi tornano in pista la provincia Gallura con 26 comuni di cui sarà tanto fiero Karim Aga Khan perch é a lui si devono in esclusiva i meriti della sua valorizzazione, poi provincia Ogliastra con ben 23 Comuni come quella del Sulcis iglesiente che rosicchia i comuni a quella confermata del Sud Sardegna.
Insomma un bel pasticcio che tiene conto solo degli antagonismi territoriali conditi da tanta invidia e che conferma che i referendum, in primis quelli regionali, non servono perché la volontà del popolo non viene tenuta in assoluto conto e sottomessa a interessi di parte che non fanno altro che creare nuovi poltronifici e burocrazia di cui non se ne sente di sicuro il bisogno.