Privi di Godin, Nandez, Simeone, Ounas e Pereiro e con Joao Pedro in forse fino all’ultimo, il Cagliari strappa un meritato pareggio al Bentegodi contro l’Hellas Verona
di Antonio Tore
Una squadra figlia del suo allenatore, giovane e grintosa, dopo un primo tempo di sofferenza, non si è fatta, comunque, fattoamettere sotto dal Verona, nemmeno dopo lo svantaggio subito al 21°.
Di Francesco ha optato per Faragò schierato sulla fascia destra a protezione di Zappa, spostato più avanti e libero correre verso l’area avversaria. vista la sua abilità nella corsa e nei cross per le punte.
A sinistra, invece, viene riproposto il giovane Tripaldelli, con Carboni schierato ancora centrale.
Nel secondo tempo il Cagliari prende le redini del gioco e colpisce subito con Marin (finalmente positiva la sua prova), lanciato da Pavoletti.
Il numero 3o rossoblù fa venire i brividi ai gialloblù in due occasioni e nella terza costringe Silvestri alla deviazione sulla traversa.
Le due squadre si danno battaglia a grande velocità, con il Cagliari che si fa preferire al Verona, ma il risultato non cambia fino alla fine.
Buon pareggio per la squadra rossoblù, che è piaciuta anche per il carattere e decisione messe in mostra contro una squadra ritenuta una delle più in forma in questo momento.
I giovani maturano e fanno ben sperare in una buona partita anche nel prossimo incontro con l’Inter.
(foto dal sito del Cagliari Calcio)