Niente da fare per il Cagliari contro la Juventus. Ronaldo autore di un’altra tripletta contro i rossoblù. Il Cagliari dà segni di risveglio nel secondo tempo e trova il gol con Simeone
di Antonio Tore
Con Simeone al posto di Pavoletti, il Cagliari di Semplici prova a continuare la striscia positiva, ma subisce lo strapotere della Juventus fin dall’inizio della partita.
E dopo appena 10 minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ronaldo svetta su Nandez e Joao Pedro e insacca di testa, senza lasciare scampo a Cragno.
Al 14° lo stesso Ronaldo viene ammonito per un entrata a gamba alta e tesa sul viso di Cragno, che viene medicato a lungo perdendo anche sangue dal mento. Probabilmente, il portoghese avrebbe meritato una punizione più severa, ma l’arbitro non ha voluto ascoltare le vibranti proteste dei giocatori del Cagliari.
Al 24° contropiede della Juve: lancio di Morata a Ronaldo, lasciato inspiegabilmente solo. Cragno non può che atterrare il numero 7 bianconero: rigore che lo stesso portoghese trasforma, portando la Juve in vantaggio di due gol.
Al 32° tripletta per Ronaldo, lanciato da Chiesa e nulla da fare per Cragno: la Juve va sul 3-0.
Secondo tempo: la Juve sembra in controllo della partita e, anzi, strappa più volte verso la porta del Cagliari.
Dopo due tentativi di Duncan e Marin sventati da Szczesny, al 60° Zappa effettua un cross dal fondo, Joao Pedro, con una finta, disorienta De Light e Chiellini e consente a Simeone di tornare al gol dopo oltre 4 mesi.
Gli ultimi 30 minuti non fanno cambiare il risultato, tra tentativi da una parte e dall’altra.
Il Cagliari visto nel secondo tempo fa ben sperare e, logicamente, non ci si poteva illudere di combattere ad armi pari con la Juventus.
Testa alla prossima partita: contro la squadra dello Spezia bisogna riprendere a correre per i tre punti e ricominciare la corsa verso la salvezza.